SKODA 105 L (1978) - Quando il Sciur Agostoni di S.Maria Hoè (LC), ex meccanico in pensione, mi ha chiamato presso la sua ex officina per visionare una Mercedes Slc da restaurare, mai e dico mai mi sarei aspettato di incontrare una rarissima (in Italia) Skoda del 1978 in un bellissimo color Sahara e con SOLI 5947km riportati sul contachilometri, sorprendente.
Quando il Sciur Agostoni di S.Maria Hoè (LC), ex meccanico in pensione, mi ha chiamato presso la sua ex officina per visionare una Mercedes Slc da restaurare, mai e dico mai mi sarei aspettato di incontrare una rarissima (in Italia) Skoda del 1978 in un bellissimo color Sahara e con SOLI 5947 km riportati sul contachilometri, cosa ancor più sorprendente e emozionante.
L’auto era in giardino da 1 anno, solo un pò sporca e con qualche leggero segno alla carrozzeria, ma per il resto davvero una “capsula del tempo”. Pneumatici originali semi nuovi, tutta prima vernice, libretto di uso e manutenzione timbrato dall’unico tagliando effettuato in vita sua, conformità originale e tutti i documenti della radiazione dal pubblico registro avvenuta nel 1995, per problemi di mobilità dell’allora unico proprietario. Insomma, la Skoda era in vendita ed io, senza pensarci tanto, l’ho acquistata. Era il settembre del 2017.
Chiamo il carro attrezzi per portarla in una carrozzeria dove so che c’è un meccanico che ha iniziato a lavorare proprio su queste auto e infatti non appena la vede rimane incredulo pure lui: “È nuova”! esclama seccamente. Come un bambino quando rivede un vecchio amico, non perde un secondo e mi chiede di aprire il cofano motore (che è nella zona posteriore, vista la posizione del propulsore su questo modello) e mi chiede di andargli a comprare due litri di benzina. Mi muovo e dopo dieci minuti il motore era in moto e cantava alla perfezione senza fare nemmeno un filo di fumo. Ottimo. Anche il motore, così come tutto il resto, era a posto. Una volta lucidata la Skoda era praticamente come uscita dalla fabbrica.
A questo punto il dilemma è il seguente: che farne? Rimetterla in strada in Italia mi costerebbe più di quanto l’abbia pagata ma potrebbe valerne la pena visto che dopo lunghe ricerche capisco che è praticamente unica in Italia e ad un raduno qualsiasi sarebbe sicuramente apprezzata oggi più di quanto lo sia mai stata, così nel dubbio decido di lasciarla li, in carrozzeria, al calduccio per l’inverno, in attesa di decidere sul da farsi.
I mesi passano ed io sono sempre più indeciso. Da un lato vorrei targarla, addossandomi tutta una serie di costi e disagi quali il crs, il collaudo, l’immatricolazione. Pratiche che Italia sfortunatamente hanno un costo talmente elevato da non rendere economicamente fattibile l’operazione e, forse, anche la possibilità che questa auto rimanga in Italia, con mio grande rammarico, penso. “Ma perchè tenere un’auto se non la si può usare nemmeno due volte l’anno?”
Questa domanda inizia ad insinuarsi sempre più frequentemente nella mia testa e siccome vorrei evitare che un pezzo di storia dell’auto lasci l’Italia, decido di crearle una sua pagina Facebook dove raggruppare foto e video del ritrovamento(@skoda105L) ed inserzionarla su alcuni siti specializzati per vedere se qualcuno in Italia desideri imbarcarsi nell’operazione di ri-targatura. Parto da una cifra alta ( 1Euro per ogni km percorso), vedendo i prezzi in rete, ma a parte qualche offerta sui 5 che poi non si concretizza, ricevo offerte solo dalla Germania e decido per mesi di ignorarle per quanto fossero molto buone. Perche? Perchè ormai ho deciso che la Skoda se non rimane in Italia, allora deve tornare a casa sua a Praga. E così è stato!
Si perchè a un certo punto mi ha contattato un ragazzo proprio dalla capitale della Repubblica Ceca, il quale pur offrendomi meno di altri, aveva colto inconsapevolmente un mio desiderio personale ed era pronto a partire per venirsela a prendere. Cosa che ha fatto, poi, il 12 Maggio scorso.
Che dire? Probabilmente se i costi previsti dalle leggi italiane per re immatricolarla fossero stati meno pesanti, la Skoda sarebbe qui in Italia a stupire e a pagare assicurazione e meccanici per mantenerla ma visti i “conti della questua”, così non è potuto essere.
Rimane però il piacere di aver rimandato a casa un pezzo di storia della allora Cecoslovacchia ed aver reso felice Peter, il nuovo proprietario e amministratore della pagina Facebook a Lei dedicata, che vedete qui sotto con la sua compagna poco prima di riprendere la “via di casa”.
Meditiamo Appassionati, meditiamo.
Buona Passione a Tutti.